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Introduzione agli NFT Musicali

Esplora come gli NFT Musicali stanno trasformando l'industria musicale, offrendo agli artisti pieno controllo, nuove fonti di guadagno e connessioni innovative con i fan.

L’industria musicale

Diamo un'occhiata al dinamico mondo dell'industria musicale, un viaggio attraverso le ere sonore che va dal ritorno nostalgico dei vinili all'ascesa delle piattaforme di streaming come Spotify e Apple Music. In questa evoluzione, gli artisti hanno affrontato sfide economiche, passando dai proficui giorni dei CD ai tempi incerti della musica digitale.

Il lato oscuro della musica (per gli artisti)

Un tempo, i CD erano una fonte sostanziale di guadagno per gli artisti, ma l'avvento della musica digitale ha segnato la fine di un'epoca con una drastica e imbarazzante riduzione dei guadagni. Gli artisti da allora si trovano a lottare con e per la propria arte, schiacciati da contratti ingiusti e da dilemmi legati ai diritti d’autore.

Basti pensare ad un dato che fece molto parlare (giustamente) nel 2020: ‘’le etichette con sede nel Regno Unito hanno registrato incassi per circa 736 milioni di sterline nel 2020, gli artisti responsabili di questi guadagni che invece hanno ottenuto in media solo il 16% di queste entrate ovvero solo 118 milioni di sterline.’’

La pandemia ha colpito duramente anche i live, costringendo i nostri eroi, che quotidianamente scandiscono le nostre giornate con le loro melodie, a cercare nuovi modi per monetizzare la propria arte.

NFT, dopo la bolla il nulla?

Ecco gli NFT (Token Non Fungibili) entrare in gioco nel 2021, creando un mercato miliardario e mettendo in primo piano concetti come blockchain e cripto valute. Tuttavia, la bolla speculativa che ha caratterizzato il mercato NFT nel 2023 ha sollevato dubbi e incertezze.

Nonostante ciò gli NFT, gettoni autentici e irripetibili, hanno attirato l'attenzione degli artisti desiderosi di riconquistare il controllo sulla propria musica. Ma la domanda è: cosa sono gli NFT musicali e quali vantaggi offrono?

Cosa sono gli NFT musicali e cosa contengono al loro interno?

Un NFT musicale è a tutti gli effetti un NFT, mantenendo quindi le proprietà di autenticità e immutabilità tipiche della blockchain, ma differiscono nel contenuto. Ciò che è diverso rispetto al solito è il contenuto: non un’immagine, un video, una GIF o un testo, ma una traccia audio.

Un NFT musicale può ospitare intere canzoni o brevissimi spezzoni. In verità, potrebbe contenere anche solo un suono, una voce che parla o un podcast: le applicazioni sono tantissime.

Questa tecnologia ha suscitato grande interesse nel settore musicale, dando vita a progetti innovativi e soluzioni alle sfide economiche e ai problemi legati ai diritti d’autore.

Ma quali sono questi vantaggi di cui parliamo e che gli NFT musicali dovrebbero portare nelle nostre vite? Continua a leggere!

Gli artisti hanno la libertà di scegliere l’esclusività della propria musica!

Grazie agli NFT musicali, gli artisti possono scegliere l'esclusività della propria musica, decidendo il numero di copie da distribuire e stabilendo prezzi e commissioni di rivendita. Questo approccio non solo crea un mercato interno, ma consolida anche il rapporto tra gli artisti e i loro fan.

Gli artisti hanno la possibilità di creare delle community!

Gli NFT musicali non sono solo una soluzione economica, ma rappresentano una rivoluzione nella creazione di comunità. Gli artisti possono offrire contenuti esclusivi, backstage, pass VIP e biglietti per eventi attraverso gli NFT musicali, mantenendo sempre il controllo sui diritti della propria musica.

NFT musicali e intermediari? No, grazie.

La tecnologia NFT elimina gli intermediari, consentendo agli artisti di mantenere il controllo sui propri guadagni. Possono decidere se collaborare con etichette discografiche o intraprendere la strada dell’autonomia.

NFT musicali, la soluzione al problema economico degli artisti?

Gli artisti, grazie agli NFT musicali, hanno il potere di modellare la distribuzione della propria musica, decidendo il numero di singoli, EP e album da lanciare. Questa flessibilità consente loro di creare un mercato su misura per le proprie esigenze. Oltre a determinare il contenuto, possono fissare autonomamente il prezzo degli NFT musicali, ottenendo il 100% dei ricavi dalle vendite.

La novità sta nel fatto che gli artisti possono anche suddividere la loro opera in frammenti vendibili separatamente, aprendo nuove opportunità per aumentare i profitti. Aggiungendo un tocco innovativo, gli artisti hanno la possibilità di selezionare una percentuale sulle commissioni di rivendita, assicurandosi che il loro guadagno non si esaurisca con la vendita iniziale. Questo meccanismo garantisce un flusso continuo di entrate anche dalle rivendite, coinvolgendo i fan nel supporto continuo all'artista nel tempo.

A tutto questo si aggiunge la possibilità di mettere in vendita le royalties future delle proprie opere, consentendo agli investitori di partecipare ai profitti generati dagli ascolti futuri della stesse. Questa opzione non solo diversifica le fonti di reddito per gli artisti, ma crea un legame diretto tra gli investitori e il successo continuato della produzione musicale.

Andiamo un po’ più nel pratico ed osserviamo alcuni artisti che hanno investito su questa tecnologia in comparazione ai guadagni che stanno facendo sulla piattaforma streaming per eccellenza attualmente, Spotify.

Al contrario di come si pensi, Spotify non ha una tariffa per ascolto, ma essa cambia in base a molti fattori, ovvero: paese, tempo di ascolto del brano o anche da dove è stato riprodotto.

Per calcolare i guadagni stimati utilizzeremo un calcolatore di royalties di Spotify con inserito il luogo di nascita dell’artista.

  • Analizziamo i guadagni di deadmau5, famoso produttore discografico e DJ. ****Prendiamo in analisi il suo ultimo album fatto in collaborazione con Kx5 e Kaskade, l’album, uscito il 17 marzo 2023 ed intitolato ‘’Kx5’’, ad oggi ha collezionato circa 158 milioni di ascolti, (utilizzando il calcolatore di Spotify per le royalties con località Canada, luogo di nascita di deadmau5) otterremo circa 430 mila dollari, ipotizzando la divisione equa tra i 3 artisti, ad ognuno toccheranno circa 143 mila dollari. Adesso prendiamo come fonte, Dean Wilson, il manager di deadmau5, Dean afferma che deadmau5, con la vendita degli NFT, ha guadagnato circa 4 milioni di dollari.
  • Ora andremo ad analizzare i guadagni della band rock Kings of Leon. Prendiamo in analisi il loro ultimo album ‘’When You See Yourself’’, uscito il 5 marzo 2021. Ad oggi, dopo più di 2 anni e mezzo dalla sua uscita, questo album ha collezionato circa 142 milioni di ascolti, (utilizzando il calcolatore di Spotify per le royalties con località Stati Uniti, luogo di nascita della band) con un guadagno di circa 500 mila dollari. I King of Leon, nello stesso giorno hanno anche messo in vendita questo album sotto forma di NFT in collaborazione con la piattaforma di ticketing YellowHeart. In meno di una settimana, hanno guadagnato poco meno di 1,5 milioni di dollari, ed alla chiusura della collezione (20 marzo 2021) il guadagno salì fino a quasi 2 milioni di dollari.

Il calcolatore prende in analisi l’intero ascolto, ma nel caso in cui il brano venga riprodotto per metà o per meno, all’artista verrà pagato solo la parte del brano ascoltata e non l’intero ascolto quindi i guadagni saranno minori di quelli menzionati.

Nei probabili guadagni presi in analisi qui sopra non sono state applicate le possibili tasse.

Altri modi possibili per usare un NFT musicale!

Gli NFT musicali non sono solo chiavi d'accesso all'universo della musica digitale, ma strumenti versatili che permettono agli artisti di esplorare nuovi orizzonti all'interno dell'industria musicale.

Questi token rappresentano uno strumento prezioso nelle mani degli artisti, offrendo la possibilità di creare comunità dedicate e coinvolgenti. Grazie agli NFT musicali, gli artisti possono andare oltre la semplice distribuzione di brani e album, aprendo la porta a contenuti esclusivi. Questi possono includere tracce inedite, accesso dietro le quinte, e addirittura pass VIP per concerti ed eventi speciali. Gli NFT musicali diventano, quindi, non solo una forma di possesso digitale, ma veri e propri biglietti per esperienze uniche.

Un elemento fondamentale è che, nonostante la proprietà del NFT possa essere trasferita attraverso la vendita, gli artisti mantengono sempre i diritti sulla propria musica. Questa caratteristica preserva l'integrità creativa, assicurando che il creatore originale resti sempre il custode delle sue opere.

La tecnologia degli NFT musicali non solo offre libertà d'espressione agli artisti, ma crea un ambiente in cui possono essere autonomi e autofinanziarsi. In un settore musicale altamente competitivo, questa tecnologia si schiera a favore degli artisti e dei loro fan, aprendo la strada a nuove opportunità e consentendo a entrambe le parti di crescere insieme.

E siamo solo all’inizio di questo incredibile viaggio!

Considerazioni Finali

L’adozione degli NFT nell’industria musicale è ancora agli inizi. Tuttavia, questa tecnologia rivoluzionaria ha il potenziale di colmare il divario tra artisti e pubblico, promuovendo uno scambio di valore più equo e diretto. Con l’innovazione continua, gli NFT potrebbero ridefinire profondamente il futuro della distribuzione musicale e delle relazioni tra artisti e fan.